Grazie al progetto pilota,

chi scrive ha reperito

da otto diverse banche

circa 350.000 euro

senza chiedere un centesimo

allo Stato italiano.

Quindi a nessuno

di quanti stanno leggendo

QUINDI ANZICHÉ POSTARE

EPISODICHE FOTO, TWITTARE

O SCRIVERE

SCANDALISTICHE FRASI  SU SOCIAL,

CHE POTREBBERO DIVERTIRE, SÌ,

MA FIN TANTO NON MANCHERÀ

LA FARINA AI PANETTIERI,

ANDATE DIRETTI E SCRIVETEMELO

LO RIPORTERÒ ALL'ITALIA,

E ALL'ITALIA

ONESTA CHE CONTA

Imitando Greta Tumberg,

 (lo ammetto candidamente)

che stazionava di venerdì

davanti al Parlamento svedese,

ho deciso di scrivere nei

Week-End

 (mi scusi l'Accademia della Crusca)

Così, anziché come fanno tutti,

andare in vacanza o dedicarmi ad hobby

farò emergere i perché,

probabili lobby, hanno fatto sì che

la mia idea

è fin oggi rimasta sconosciuta.

Tutto ciò per denunciare

che negando ai piccoli imprenditori in difficoltà

l’accesso al “Decreto Liquidità”,

di fatto si ignora il principio d’inclusione,

scritto nella nostra Costituzione:

lo stesso articolo che

il Professor "Conte 1"  invocava

davanti ai Senatori della Repubblica,

mentre si insediava la prima volta,

facendolo con tutte le buone intenzioni,

ivi incluso il timbro di voce,

del primo giorno di scuola.

 Ora il Professor "Conte 2"

non solo ignora quello che lui stesso

propugnava in maniera decisa all'inizio,

ma sembrerebbe fare la voce grossa

con la gente che, stando alle sue aspettative

dovrebbe star zitta,

perché timorosa di poter

rendere pubbliche proprie difficoltà.

Per avviarlo, nel 1993, mi sono fatto cavia

e ho simulato le condizioni di inizio

d'un giovane alle prime armi,

intorno ai 20 anni,

quando i Giovani

possiedono niente di niente.

Cioè quando sono senza "garanzia reali", poiché a 20 anni non si posseggono "case & cose" oppure, in alternativa ad esse,

un bilancio d'impresa già consolidato.

Per fare da cavia

mi sono dovuto spogliare di tutto,

come se fossi stato

(mi si scusi il necessario paragone)

"Santa Madre Teresa di Calcutta".

Ciò al fine di riprodurre in "provetta"

il metodo suddetto,

ma anche per tutelarmi da nuove edizioni

di "pescecani di guerra",

impossibile da non incontrare a "certi livelli",

soprattutto se non sei stato chiamato,

ma sei lì perché, senza raccomandazioni,

hai avuto la forza e soprattutto

la costanza per accedervi da solo.

Nel 2020

(ossia dopo circa 27 anni dall'avvio del Progetto Mix-AGE)

in seguito ai provvedimenti approntati per contrastare il Covid-19,

ciò che è stato definito in ogni dove,  una

"potenza di fuoco per le imprese"

e dopo pochi minuti, come un

"bazooka di liquidità",

(tecnicamente il Decreto Liquidità)

quest'ultimo ha un'indubbia similitudine

con il mio

Progetto Mix-Age © 1993

Anzi aggiungo

che mentre in quella confusa vicenda,

i giudici alla fine conclusero che entrambi avevano "scopiazzato" una vecchia canzone anteguerra, nel caso del Progetto Mix-AGE

mi si dica quale è il modello precedente,

a cui il sottoscritto potrebbe essersi macchinosamente ispirato.

NELLA LETTERA APERTA

di sabato 18 luglio 2020

inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri

Giuseppe Conte

LA PROVA DEL NOVE

e poi

NELLA LETTERA APERTA

del week end 25 e 26 luglio 2020

UN FALLIMENTO DI GRANDE SUCCESSO

inviata al Ministro dell'economia e delle Finanze,

Roberto Gualtieri

affermo che

l'impianto del Decreto Liquidità

È SOVRAPPONIBILE

al Progetto Mix-AGE

che ho ideato nel 1993

Ed anche in questo caso

suddetto luogo comune è stato rispettato.

Prima ho ricevuto un "danno"

dall' Istituzione blasonata che nel 1999 / 2000

avrebbe dovuto far da volano al

Progetto Mix-AGE,

e dopo è arrivata la "beffa",

poiché non mi è stata neanche data possibilità

di accedere ai benefici del

Decreto Liquidità

L' Unicredit spa, infatti,

nascostasi dietro parametri

dedotti dai sistemi

che mettono tutti sullo stesso livello, offende,

ancor prima che tutti gli esclusi,

come me,

l'Articolo 3 della Costituzione Italiana,

scritto dai Padri Fondatori per il rispetto dell'uguaglianza sociale.

Prestiti che, in questo caso, non sono solo

"debito cattivo"

per dirla con le parole di Mario Draghi ma, addirittura

"debito pessimo"

qualora le aziende beneficiarie, anziché utilizzare

i soldi ricevuti per ristrutturazioni aziendali,

li avessero impiegati per vacanze, magari fuori d'Italia.

Anche se si considerasse che molti di loro, involontariamente,

potrebbero avere importato altro Covid,

che andrebbe a peggiorare la già difficile vita

di chi è rimasto a guardare,

sarebbe comunque ancora nulla

se si pensa che tali debiti,

(pessimi o cattivi che siano)

dovranno essere ripagati dai nostri figli e nipoti.

Per questo invito a leggere

INDOVINA INDOVINELLO CHI CI VEDE UN BEL TRANELLO?

di sabato 11 luglio 2020

e poi

EXCUSATIO NON PETITA, ACCUSATIO MANIFESTA

datata week end 1 e 2 agosto 2020

inviata all' A.D. UNICREDIT spa, Jean Pierre Mustier

dove nella prima faccio la mia denuncia e, nella seconda, preciso che UNICREDIT spa ha ritirato una pagina,

dal proprio sito ufficiale,

subito dopo l'inizio delle mie ostilità.

Con l'enorme debito creatosi

a causa del Covid 19

dopo oltre un quarto di secolo,

torno a proporre il

Progetto Mix-AGE

poiché aiuterebbe a ridare slancio all'Italia

senza vessare i suoi contribuenti,

dato che già lo saranno

(ed ampiamente) per rifondere,

i 209 miliardi promessi dalla "cassa comune"

Io non ho nulla da nascondere

poiché nella vicenda

che illustro all'interno del sito,

e che emergerà tutta di

week-end in week-end,

sono la prima vittima di un sistema che ha

chiuso in un cassetto un progetto

indispensabile per lanciare in Italia i

Giovani Meritevoli

senza soldi per Intraprendere

Quelli che hanno abbandonato

il nostro Paese,

per rivolgersi là ove è stata offerta loro

maggiore attenzione.

Salvo poi elemosinare il "loro" ritorno

affinché prestassero aiuto in sala rianimazione.