Tutti, ovviamente, all'inizio furono titubanti. Ma tutti compresero che rischiare di perdere i soldi con una fideiussione (qualora io avessi fallito) era sempre meno che perderli subito, acquistando pubblicità!

In ogni cosa, ovviamente, occorre che vi sia il primo a compiere l'azzardo.

 

Oggi se esistesse almeno un sindaco che replicasse quel che fece Alvaro Giovannini , primo fideiussore presso l'allora Cassa di Risparmio di Spoleto, presto l'Italia intera potrebbe vantarsi di avere un vero progetto di Finanza creativa.  Ovvio che se ho scritto Alvaro Giovannini e mostro sua foto dopo tanti anni dal 1994 è perché con lui non mai avuto alcun problema: né problemi l'ho creati ai restanti nove ... mentre uno mi abbandonò, perché mosso dai benefici che via via gli pervennero da una prestigiosa carica territoriale, verso la quale io stesso lo sostenni: purtroppo per lui, l' "Angelo custode",che lo seguiva come un'ombra fino al punto di sottrarlo dal mio Progetto, venne in seguito arrestato con l'accusa di estorsione.

 

In pratica a ciascuno di loro proposi di "sponsorizzare" il mio AUTOfinanziamento in banca, in cambio di una serie di operazioni pubblicitarie in loro favore.

 

Ottenni così, sotto forma di credito fideiussorio anziché come esborso di denaro, quel che si ottiene regolarmente per lo sport: mezzi finanziari per intraprendere anziché per giocare a pallone, correre in bici oppure in moto!

 

Quindi riuscii a convincere tutti che era meglio "garantire in banca" qualcuno che desiderava lavorare (ma che in banca non poteva entrarci essendo privo di beni al pari di un giovane alle prime armi) piuttosto che donare soldi alla solita squadra di quartiere per vedere la pubblicità sulle maglie di undici giocatori.