© 1993
Progetto Mix-AGE
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Con il tempo prenderebbero corpo nuovi prodotti finanziari (di banche, leasing, assicurazioni ecc.) i quali, inevitabilmente, favorirebbero la nascita di altri garanti-fideiussori, oggi dubbiosi sull'idea mancando di testimonials autorevoli e considerando l'oggettivo rischio, in assenza di polizze assicurative ad hoc che dovrebbero essere necessariamente poste nel ciclo.
Un indotto infinito, concepito in funzione della neo-imprenditoria prenderebbe il sopravvento con la nascita di centri-studi specializzati (come scuole di comunicazione, di marketing, di motivazione ecc).
Fiorirebbero collaborazioni con fornitori di sinergie multimediali e di comunicazione (Telefonia - Poste - Provider Internet – ecc.).
Nascerebbero botteghe-studio in francising, specializzate per: vendita di idee per lavorare, promozione del lavoro e mediazione giovane/imprese avviate: queste, di sicuro, troverebbero largo seguito negli enti territoriali.
Basando buona parte della comunicazione sulle EMOZIONI, il Progetto Mix-AGE, poi, indurrebbe addirittura lo spettacolo a divenire a sua volta "strumento educativo", grazie a cantautori, o personaggi, già predisposti a motivare i giovani (come Morandi, Pooh, Ramazzotti, Renato Zero ecc).
Infine le parrocchie e, soprattutto, Provveditori favorevoli a sinergie con consulenti esterni, potrebbero avviare tutto il ciclo, promuovendolo fra gli adolescenti, come si conviene per un Paese che ambisce alla competizione globale.
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