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 Progetto Mix-AGE

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Il Progetto Mix-AGE, se valorizzato con mezzi adeguati e testimonials credibili, aprirebbe in futuro a vantaggi sicuri per tutti.

 

Lo Stato stanzierebbe meno fondi per l'imprenditoria, significando meno tasse per il contribuente.

 

"Tutti" controllerebbero "tutti" perché i soldi (finalmente) non sarebbero più di “Pantalone” (cioè dello Stato) ma delle banche pronte a riprenderseli, ma a loro volta scelte, quindi controllate, dai propri clienti:

 

 

 

 

Nella prima fase avremmo - (nello schema finale a pagina 14 è denominato "A" - ciclo delle richieste):

il Giovane Meritevole controllerebbe la convenienza della banca;

la banca, controllerebbe la solvibilità dell'imprenditore-garante;

l'imprenditore-garante, controllerebbe quella della preparazione tecnica (e nei casi più eccelsi anche quella manageriale) del giovane.

 

 

 

 

Nella seconda fase invece, avremmo - (nello schema finale a pagina 14 è denominato "B" - ciclo dei ritorni):

il Giovane Meritevole avrebbe finalmente credito;

la banca avrebbe interessi e quindi avrebbe nuovi clienti in più;

ogni fideiussore avrebbe pubblicità gratis senza rischi;

estendendo le attuali polizze sul credito, le assicurazioni avrebbero anche esse interesse ad avviare nuove micro-imprese.

 

 

 

 

Lo Stato, quindi, è TOTALMENTE escluso da questo apparentemente complesso meccanismo.

 

L'unica partecipazione che gli si richiederebbe è solo quella di avviare, SPONSORIZZANDOLO, tale ciclo virtuoso.

 

Per indurre lo Stato a fare tanto, sarebbe sufficiente che una sola città d'Italia, con almeno 200 mila abitanti e non abituata a mungere lo Stato, testasse la presente idea: in tal caso il proprio sindaco sarebbe il Testimonial adeguato e credibile scritto all'inizio della presente pagina.

 

 

 

 

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