© 1993
Progetto Mix-AGE
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Il Progetto Mix-AGE, se valorizzato con mezzi adeguati e testimonials credibili, aprirebbe in futuro a vantaggi sicuri per tutti.
Lo Stato stanzierebbe meno fondi per l'imprenditoria, significando meno tasse per il contribuente.
"Tutti" controllerebbero "tutti" perché i soldi (finalmente) non sarebbero più di “Pantalone” (cioè dello Stato) ma delle banche pronte a riprenderseli, ma a loro volta scelte, quindi controllate, dai propri clienti:
Nella prima fase avremmo - (nello schema finale a pagina 14 è denominato "A" - ciclo delle richieste): il Giovane Meritevole controllerebbe la convenienza della banca; la banca, controllerebbe la solvibilità dell'imprenditore-garante; l'imprenditore-garante, controllerebbe quella della preparazione tecnica (e nei casi più eccelsi anche quella manageriale) del giovane.
Nella seconda fase invece, avremmo - (nello schema finale a pagina 14 è denominato "B" - ciclo dei ritorni): il Giovane Meritevole avrebbe finalmente credito; la banca avrebbe interessi e quindi avrebbe nuovi clienti in più; ogni fideiussore avrebbe pubblicità gratis senza rischi; estendendo le attuali polizze sul credito, le assicurazioni avrebbero anche esse interesse ad avviare nuove micro-imprese.
Lo Stato, quindi, è TOTALMENTE escluso da questo apparentemente complesso meccanismo.
L'unica partecipazione che gli si richiederebbe è solo quella di avviare, SPONSORIZZANDOLO, tale ciclo virtuoso.
Per indurre lo Stato a fare tanto, sarebbe sufficiente che una sola città d'Italia, con almeno 200 mila abitanti e non abituata a mungere lo Stato, testasse la presente idea: in tal caso il proprio sindaco sarebbe il Testimonial adeguato e credibile scritto all'inizio della presente pagina.
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